COSA È ANDATO PRIMA: Deridere Roxas con fake news, foto

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Dopo l'inizio della stagione della campagna, questa foto dell'ex segretario degli Interni Mar Roxas che beve acqua con la mano a coppa, pubblicata sull'account Twitter del Dipartimento degli Interni e del governo locale nell'aprile 2015, è stata modificata per mostrare che stava bevendo da un piatto. FOTO CONTRIBUITA





MANILA, Filippine - A febbraio, poco prima dell'inizio della campagna per i senatori, una foto manipolata del candidato senatoriale Mar Roxas dell'opposizione Otso Diretso mostrava l'ex segretario degli interni che beveva acqua da un piatto.

La foto originale, pubblicata sull'account Twitter del Dipartimento degli Interni e del governo locale nell'aprile 2015, mostrava Roxas accovacciato accanto a un rubinetto, senza targa in vista.



La foto modificata è recentemente riemersa online per deridere Roxas. Il suo campo ha respinto la foto virale come falsa dal 2016.

Le notizie false continuano a perseguitare l'ex contendente presidenziale, tra cui meme che chiedono informazioni sui presunti fondi di riabilitazione mancanti per le vittime del supertifone Yolanda, nonostante i rapporti della Commissione sull'Audit clearing Roxas e lo zar della riabilitazione Sen. Panfilo Lacson affermando categoricamente che Roxas non ha rubato eventuali fondi di tifone.



A marzo, la Commissione per le elezioni (Comelec) ha affermato che stava raddoppiando gli sforzi per proteggere l'integrità del voto e stava collaborando con i social media per eliminare i post che avrebbero pregiudicato la legittimità dei risultati elettorali di maggio.

Il suo portavoce, James Jimenez, ha affermato che l'organismo del sondaggio si sta coordinando con Facebook e altre piattaforme di social media per rimuovere le notizie false sulle elezioni.



Ad aprile, #WeTheBrave, un ampio movimento giovanile che rappresenta 600 leader di oltre 300 gruppi giovanili a livello nazionale, ha invitato i loro coetanei a essere più attivi nel contrastare le notizie false e ad aiutare a condividere informazioni affidabili che consentirebbero agli elettori di fare scelte informate nei sondaggi.

Il 15 aprile, il Comelec ha nuovamente messo in guardia contro le notizie false dopo che sono iniziate a circolare voci sul voto all'estero, tra cui i risultati delle elezioni e le accuse di imbrogli a Hong Kong.

Jimenez ha smentito le voci e ha affermato che i risultati delle votazioni all'estero non sarebbero stati resi noti fino al giorno delle elezioni del 13 maggio.

Fonte: Inquirer Archives