Perché i cattolici festeggiano il compleanno della Vergine Maria l'8 settembre?

Che Film Vedere?
 
OPINIONE Di: Francis B. Ongkingco 07 settembre 2018 - 22:10





Oggi molti potrebbero non rendersi più conto della sua connessione con l'8 dicembre - nove mesi prima di settembre - quando celebriamo la solennità della sua Immacolata Concezione.

Storicamente, però, il compleanno di Maria era già celebrato dalla Chiesa ancor prima che il dogma della Sua Immacolata Concezione fosse dichiarato nel 1854 da Papa Pio IX.



Il suo compleanno era già una tradizione di lunga data nella Chiesa bizantina.

Fu solo nel VII secolo che trovò la sua strada nella chiesa occidentale e fu incorporato nel calendario liturgico della Chiesa.



La Chiesa bizantina celebra l'8 settembre come l'inizio del proprio anno liturgico.

jaybee sebastian life before bilibid

La Chiesa cattolica, invece, pone la Divina Maternità di Maria all'inizio dell'anno fiscale.



Entrambi vogliono sottolineare la sua sollecitudine materna su tutti i suoi figli.

Normalmente la Chiesa celebra il dies natalis o nascita al cielo per ricordare la morte o il martirio del santo.

Ci sono solo due eccezioni dove si festeggiano i compleanni del santo: la Madonna e San Giovanni Battista.

Questo perché i loro compleanni sono così intimamente associati alla nascita di Gesù. San Giovanni Battista, è nato per annunciare la venuta di nostro Signore, mentre la Madonna è nata per portare Dio nel suo grembo e partorirlo.

Se Giovanni il Battezzatore è nato per commercializzare la Buona Novella, Maria è nata per portare la Buona Novella!

Entrambi sono nati come strumenti di salvezza per l'umanità, ma solo uno ci avrebbe consegnato il Salvatore.

Questo è il motivo per cui il compleanno di Maria riveste un ruolo molto importante per i suoi figli e le sue figlie nella Chiesa.

Il suo compleanno non è stato solo l'inizio della sua vita, ma ha anche portato la nuova speranza nella nascita di Colui che farà rinascere gli uomini diventando figli di Dio.

Sebbene non sia contenuto nelle Scritture, la tradizione sostiene che i genitori di Maria, i santi Gioacchino e Anna, non fossero fertili.

Dio, però, ha donato loro Maria, che sarebbe diventata l'Arca della Nuova Alleanza.

Allo stesso modo, i genitori di San Giovanni Battista - Zaccaria ed Elisabetta - sembravano condividere la stessa sorte dei genitori di Maria.

Nella loro perseverante preghiera, tuttavia, ebbero un figlio.

Giovanni sarebbe stato l'ultimo dei profeti e avrebbe infine indicato Cristo come l'adempimento di tutte le profezie dell'Antico Testamento.

Le somiglianze tra la nascita di Maria e quella di San Giovanni, credo, non sono una coincidenza.

Il fatto che siano nati miracolosamente da genitori sterili sembra sottolineare molte meravigliose verità sul valore e lo scopo della vita.

Primo, Dio è l'autore della vita. Egli è l'inizio e la fine di tutta la vita.

Dobbiamo quindi rispettare l'origine naturale, lo sviluppo e la fine della vita umana.

Dobbiamo imparare a fidarci e ad abbandonarci alla provvidenza di Dio.

Sempre per buone ragioni, può permettere che alcune coppie siano fertili e altre sterili.

In secondo luogo, ogni persona che nasce in questo mondo ha una missione davvero unica ed è una benedizione per l'umanità.

Sebbene non sia dato a tutti di avere una missione speciale come la Madonna o San Giovanni, ognuno di noi ha qualcosa di unico da offrire davanti a Dio.

Non dovremmo aspettare di andare in pensione; possiamo cominciare qui e ora, offrendoci già a Dio e agli altri in piccoli ma costanti dettagli di amore e di servizio.

Infine, grazie agli esempi della Madonna e di San Giovanni, ci viene ricordato che la vita è degna di essere vissuta e siamo spinti a viverla fruttuosamente.

Possa la presenza materna di Maria nella nostra vita riempirci di gioia e di ottimismo, fare tesoro del nostro tempo di grazia affinché un giorno possiamo restituirlo a Dio come un dono che si è moltiplicato nei suoi frutti.