SYDNEY — Ai passeggeri di due voli tra Australia e Nuova Zelanda è stato ordinato di isolare e sottoporsi immediatamente ai test COVID-19 dopo che le autorità hanno rintracciato un viaggiatore che è risultato positivo a Sydney dopo aver visitato Wellington.
Il caso, che si aggiunge a un crescente focolaio di coronavirus a Sydney, ha spinto le autorità neozelandesi a sospendere i viaggi senza quarantena da e per lo stato del Nuovo Galles del Sud per tre giorni dalla mezzanotte di martedì.
Il volo Qantas per Wellington venerdì e il volo Air New Zealand per Sydney lunedì sono stati aggiunti all'elenco dei punti caldi del virus stilato dalle autorità australiane.
L'elenco è cresciuto con 21 infezioni rilevate negli ultimi sei giorni nel Nuovo Galles del Sud, lo stato più popoloso dell'Australia.
Le mascherine sono state rese obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso della capitale dello stato Sydney nel tentativo di contenere la variante Delta, che è stata classificata dall'Organizzazione mondiale della sanità come tra le quattro varianti di preoccupazione per il COVID-19.
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Il caso del viaggiatore ha anche spinto i funzionari sanitari della Nuova Zelanda a prendere in considerazione un blocco a Wellington, con le autorità che affermano che la persona probabilmente ha visitato diverse località turistiche famose della città.
La Nuova Zelanda e l'Australia hanno aperto una cosiddetta bolla di viaggio ad aprile. Da allora ci sono state sospensioni periodiche e mirate a causa di piccoli focolai in Australia.
I blocchi improvvisi, le rigide regole di allontanamento sociale e la rapida tracciabilità dei contatti hanno aiutato sia l'Australia che la Nuova Zelanda a contenere le epidemie e a mantenere il numero di COVID-19 relativamente basso.
La Nuova Zelanda ha riportato il suo ultimo caso acquisito localmente a febbraio, mentre l'Australia ha avuto focolai sporadici.
L'Australia ha riportato poco più di 30.350 casi e 910 decessi dall'inizio della pandemia, mentre la Nuova Zelanda ha registrato più di 2.300 casi confermati e 26 decessi.
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